NAPOCOSTA
Milano, città che frequento da molti anni, mi ha sollecitato delle riflessioni su due famosi protagonisti della Storia umana occidentale, che sono annoverati fra i grandi uomini da studiare e ricordare, ma spero non imitare: Napoleone Bonaparte (1769-1821) e Costantino I
[1], imperatore romano (272-337).
Vissuti in epoche storiche assai diverse e molto lontane fra loro, furono accomunati dalla stessa brama di potere e dominio che si manifestò nelle loro imponenti campagne militari, nelle quali fecero scontrare e morire migliaia e migliaia di uomini, devastare città e territori, diffondendo immensi lutti e dolori, pur di conseguire le loro ciniche ed egoistiche finalità.
Eppure, a questi sanguinari, assurti nella Storia a grandi uomini, l'umanità ha eretto dei monumenti. A Milano, in luoghi pubblici all'aperto, ne conosco due: uno a Napoleone, nel cortile d'onore del Palazzo di Brera; l'altro a Costantino I, sul sagrato della Basilica di San Lorenzo Maggiore.
Per testimoniare il mio pensiero, il 20 giugno 2020, ho realizzato le performance intitolate: Napoleone sei stato un sanguinario! e Costantino sei stato un sanguinario!
Per rispettare le norme vigenti, anche il nero performer ha indossato la mascherina anti COVID-19.
Giugno 2020, Luigi Dellatorre
[1] Per conquistare il potere assoluto, Costantino I ha fatto uccidere: il suocero e due cognati (tutti e tre imperatori romani), la seconda moglie e il proprio figlio maggiore.